Terzo giorno con Google Home a casa. L’oggetto è già inquietante. Il primo giorno ci siamo baloccati chiedendo musica natalizia. Dall’altoparlante esce la voce di Michael Bublè.
La nonna non è contenta e chiede qualcosa di più tradizionale. Il risultato è una litania di lagne in gaelico. Mi intrometto e lancio Garota di Ipanema. Solo per rompere.

Ora di cena. Per scherzo, chiedo di chiamare Papito’s Pizza. Qualcuno risponde. Butto giù.
Sarah chiede quanto fa 360×2198. Ci siamo giocati i compiti a casa. Kate interroga Google Home: “how do you say good morning in French?” Quella risponde con un accento perfetto. Teresa cambia la temperatura di casa ogni 20 minuti.
Io suggerisco: “Hey Google, ci sono 30 centimetri di neve. Vieni a spalare?”. “Sorry, I can’t help with that. But I’m still learning…”